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Raccolta alimentare Risultati che scaldano il cuore

Pubblicato da Luca Nardone
24/02/2017 (00:00)

Grazie. E' la parola che più di ogni altra sentiamo di dover utilizzare per la grande umanità che il nostro paese ha dimostrato anche quest'anno.

La Raccolta alimentare è stata un successo in termini materiali: il furgone che utilizziamo di solito non è stato sufficiente a contenere il cibo che ci è stato donato ed abbiamo dovuto utilizzare anche un altro mezzo per consegnare tutto ai bambini della Casa famiglia.

Si, ai bambini... non alle suore. Sono loro infatti che ci hanno aspettati alzati fino a tardi per aiutarci a scaricare gli scatoloni nei quali avevamo riposto pasta, riso, scatolame vario...

Ci hanno aspettati con un entusiasmo che ha colpito il cuore di tutti noi. Così ci siamo fermati un po' a giocare con loro, a chiacchierare con le suore e gli educatori che ci hanno accolto con una gratitudine che è giusto restituire a tutte le persone che hanno contribuito a questa felicità.

Tante, tantissime sono infatti le famiglie che hanno aperto la loro porta ai nostri ragazzi che, con allegria e tanta speranza, proponevano a tutti di collaborare alla raccolta.

Oltre 350 sono state le porte che si sono aperte. Un segno di speranza e di accoglienza che i bambini del gruppo hanno colto e che li aiuterà di sicuro a guardare al mondo con più fiducia ed ottimismo.

Ecco allora che questa Raccolta alimentare è stata un successo anche in termini di umanità.

Quella dei nostri ragazzi che si sono spesi prima nel volantinaggio e poi nella raccolta.

Quella dei genitori che li hanno accompagnati nel loro pellegrinare tra le case del paese.

Quella di tutti coloro che ci hanno accolti e hanno voluto partecipare alla raccolta.

 

Ecco allora che la sola parola che ci sentiamo di dire viene dal profondo del cuore di tutti noi scout: grazie!

 

Uno dei gruppi di ragazzi impegnati nella raccolta alimentare  Uno dei gruppi di ragazzi impegnati nella raccolta alimentare  Il furgone è strapieno, adesso carichiamo un'auto  La consegna alla Casa famiglia - alcuni dei bambini ci hanno aspettati fino a tardi